Ada Lovelace

Augusta Ada Byron, nata a Londra il 10 dicembre 1815, e morta a Londra il 27 dicembre 1852, è stata una matematica inglese. Era nota come Ada Lovelace, nome che assunse dopo il matrimonio con William King, Conte di Lovelace.
      Ada era conosciuta soprattutto per il suo lavoro alla macchina analitica ideata da Charles Babbage. I suoi appunti sulla macchina includono quello che è stato conosciuto come il primo algoritmo inteso per essere elaborato da una macchina, tanto che lei è spesso ricordata come la prima programmatrice di computer al mondo.
Lei fu la sola figlia legittima del poeta Lord Byron e della matematica Anne Isabella MilBanke, e non ebbe alcuna relazione con il padre, che morì quando lei aveva solo 9 anni.
Tra il 1842 e il 1843, tradusse un articolo di un matematico italiano, Luigi Menabrea, sulla macchina, che incrementò con un insieme dei suoi appunti. Queste studi contenevano quello che viene considerato come il primo programma di computer che consiste in un algoritmo codificato per essere elaborato da una macchina. Sebbene la macchina di Babbage non venne mai costruita, gli studi di Lovelace sono importanti per la prima storia del computer. Lei aveva previsto anche la capacità dei computer di andare al di là della mera calcolazione numerica, mentre gli altri, incluso lo stesso Babbage, si focalizzarono soltanto su queste capacità.
Babbage fu colpito dall’intelletto di Lovelace e delle sue abilità. Lui la chiamò “l’Incantatrice dei Numeri” e nel 1843  le scrisse:
“Incantatrice dei numeri, dimentichi questo mondo e tutti i suoi guai e se è possibile, con tutti i suoi numerosissimi ciarlatani perché ogni cosa ha una breve durata”.